Il Big Quit e La Grande Riflessione sui Bisogni. Tempo di lettura 8 minuti.
Il Big Quit e La Grande Riflessione sui Bisogni. Férrières-en-Brie – gennaio 2025. Cara dreamer, sei mai stata in un bosco durante una nevicata? Io si’, ero appena arrivata in Francia, anzi, era il mio secondo anno ed ero già scappata da quella situazione assurda, in cui mi ero cacciata da sola, in un dicembre lontano. Il Big Quit e La Grande Riflessione sui Bisogni. Cosa avrei fatto, senza nessuno della famiglia, in un paese estero in apparenza cosi’ ostile da non sapere mettere una parola dietro l’altra senza sentirmi giudicata e fuori posto? Ti rivelo un segreto: oggi il mio cuore si spezza al pensiero di non abitare più in una via con l’accento grave dedicata alla resistenza francese.
In 15+ anni qualcosa ho fatto… sono caduta e mi sono rialzata, sono ricaduta e mi sono alzata ancora. Durante una di queste “fasi di transizione” che ha compreso una ricostruzione personale a in contemporanea a una reconversione professionale, l’imperativo di concentrarmi sui miei bisogni primari é stato d’obbligo. Un passo indietro… Nel 2014 mi iscrivo per la seconda volta a un corso di gestione dello stress sul lavoro. L’azienda mi paga due settimane di test di personalità e workshop con un formatore di Rennes che viene ogni giorno con il TGV e una valigetta grigia. Io lavoro nelle reception degli hotels, da dieci anni, e mi sento intrappolata in un ingranaggio infernale da cui non posso liberarmi.Cosa potrei fare di altro? Penso.
Il Big Quit e La Grande Riflessione sui Bisogni. Sicuramente non volevo finire negli uffici del backoffice, dimenticata, dietro a scartoffie digitali, che si accumulano invisibili o peggio, placardisée, cioé messa da parte e quindi esclusa dalle responsabilità principali o da qualunque decisione. Il sogno di molti colleghi, che al mio arrivo nel turno di notte, mi consigliano di “diventare invisibile”. Voleva dire tenersi stretto un posto fisso e non dover cedere al turn over del settore ristorazione e alberghiero. Beh, ho una notizia, non solo la mia salute si é degradata per quegli anni da “vampira”, per un pugno di euro in piu’, ma ho anche perso il mantello dell’invisibilità. Cosi’ é successo che in quel corso di gestione dello stress al lavoro – con orari distruttori – dovevo recuperare troppi anni di negligenza, dove mi sono “dimenticata”, credendo sbagliando che fosse quello che volevo e che a un certo punto mi aveva zombificata. In quella sala di formazione, con I banchi a ferro di cavallo, ho ascoltato la testimonianza di una ragazza che tornava da un burnout. Era la prima volta che sentivo parlare di questa sindrome che non era depressione, e allora penso …”io non ci arrivero’ mai!!!” In quei giorni imparo che cos’é la Piramide di Maslow o scala gerarchica delle necessità umane.
Il Big Quit e La Grande Riflessione sui Bisogni. La Piramide di Maslow. Questa piramide della motivazione umana é una teoria psicologica proposta da Abraham Maslow, uno psicologo americano di New York, nel 1954 e che fu adottata dal marketing e dalla pubblicità (1908 – 1970). In pratica diceva che I bisogni primari dell’uomo sono I bisogni fisiologici, poi, la sicurezza e la protezione, per continuare con I bisogni sociali, di stima e di riconoscimento, e per finire con l’autorealizzazione. In quei giorni capisco di essere alla base della Piramide dei miei bisogni e non vedo nessuna evoluzione possibile nel mio futuro, tranne la soddisfazione dei bisogni fisiologici e la sicurezza (a fasi alterne, poiché dovro’ battermi negli anni seguenti per riconquistare tutto – ti racconto la mia storia di rinascita e auto-scoperta nel libro e nell’about 1/3).
Maslow: Cosa c’entra con il Big Quit? Il Big Quit è più di un fenomeno di massa; è una rivoluzione nei bisogni e nelle aspettative dei lavoratori. Attraverso la lente della piramide di Maslow, possiamo comprendere meglio cosa ha spinto milioni di persone a ridefinire il proprio rapporto con il lavoro e come stanno cercando di soddisfare i loro bisogni, non solo a livello professionale ma anche umano. 1. Bisogni Fisiologici e Sicurezza (Basi della Piramide) Cosa dice la piramide: I bisogni fisiologici e di sicurezza sono fondamentali: un salario adeguato, stabilità lavorativa, e accesso a risorse essenziali come cibo, casa e salute. Il contesto del Big Quit: Durante la pandemia, molti lavoratori hanno sperimentato insicurezza finanziaria e precarietà. I ruoli che non garantivano queste basi, come quelli nel settore dei servizi, sono stati spesso abbandonati in favore di alternative più stabili o imprenditoriali.
2. Bisogni Sociali: Connessione e Appartenenza
Il lavoro remoto ha ridotto le interazioni sociali, facendo emergere un senso di isolamento.
Molti lavoratori hanno abbandonato ambienti tossici o poco inclusivi per cercare ruoli che valorizzassero team building e una cultura aziendale positiva.
3. Bisogni di Stima: Riconoscimento e Rispetto
La mancanza di riconoscimento per il lavoro svolto e di opportunità di avanzamento è stata una delle cause principali delle dimissioni.
Ruoli con poco valore percepito (bullshit jobs) sono stati abbandonati per cercare posizioni più appaganti.
4. Autorealizzazione: Significato e Crescita
Durante la pandemia, molti hanno riflettuto su come volevano spendere il loro tempo e si sono chiesti: Questo lavoro mi aiuta a crescere come persona?
Il risultato è stato un boom di microimprese, startup e transizioni verso professioni creative o legate al benessere.
Microimprese: Una Risposta ai Bisogni della Piramide La crescita delle microimprese in Francia e Italia riflette il desiderio di soddisfare bisogni più alti: Francia: 2021-2024: Crescita costante delle microimprese, con un focus su settori innovativi come il digitale e la green economy. Sfida: Circa il 30% chiude entro due anni, ma quelle che sopravvivono mostrano grande capacità di adattamento. Italia: Le microimprese rappresentano il cuore dell’economia, con il 95% del tessuto imprenditoriale. Tuttavia, serve maggiore supporto per garantire sostenibilità.
Il Benessere Olistico: Soddisfare Bisogni Alti nella Piramide. La diffusione di professioni legate al benessere olistico (sofrologia, mindfulness coaching, life coaching) è un chiaro esempio di come i lavoratori moderni stiano cercando di: Soddisfare i propri bisogni di autorealizzazione. Aiutare altri a trovare equilibrio e soddisfazione. In Francia, la sofrologia e il mindfulness coaching hanno trovato spazio anche in contesti aziendali, dimostrando che il benessere mentale è ormai una priorità. In Italia, queste professioni sono meno strutturate ma stanno guadagnando popolarità.
La Chiamata al Cambiamento. Il Big Quit rappresenta una sfida per aziende e individui: Per i lavoratori: È una spinta verso ruoli che soddisfino tutti i livelli della piramide, dal salario alla realizzazione personale. Per le aziende: È un invito a creare ambienti che non solo trattengano i talenti, ma li aiutino a crescere. C’é un solo problema per le aziende familiari: crescere vuol dire diventare il padrone. Domande per riflettere: Il tuo lavoro soddisfa i tuoi bisogni fondamentali e superiori? Stai vivendo per lavorare o lavorando per vivere?
Conclusione. La piramide di Maslow ci ricorda che il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma un pilastro fondamentale per il nostro benessere e la nostra crescita. Il Big Quit, la crescita delle microimprese e il boom del benessere olistico ci mostrano che le persone non vogliono più accontentarsi di un lavoro che soddisfi solo i bisogni di base. Stanno cercando significato, connessione e autorealizzazione. Se hai vissuto una trasformazione simile o vuoi condividere la tua esperienza, lascia un commento o scrivimi a hi@parisiansparkle.com. Insieme, possiamo riflettere su come il lavoro può essere una parte più autentica della nostra vita. 🌟Io ho deciso che il mio lavoro doveva ancora essere inventato. Cosi’, mi sono fatta guidare da una mentore in marketing e business, pioniera del lifestyle e business mistico in Italia, Cate di Rising Wild.🔮Te ne parlo nel prossimo articolo sulla serie tematica del “Big Quit”. Arriva il momento in cui dovresti iniziare a fare quello che vuoi. Prendi un lavoro che ami. Salterai giù dal letto al mattino. Penso che tu sia fuori di testa se continui a fare lavori che non ti piacciono perché pensi che sembrerà buono sul tuo curriculum. Warran Buffett






⏰La Mindfulness per Risvegliare la Coscienza dall’Apatia e Riprendere in Mano la tua Vita.

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🗞️Nei prossimi articoli scopriamo insieme tre **casi studio**. La prima a rappresentare questo movimento, in Italia, é Caterina Petrucci, trailblazer dell’imprenditoria digitale: la Cate lascia un posto fisso nel 2021 per aprire la partita IVA e lanciarsi nel vuoto in un business cosi’ detto “spirituale”. Un vuoto che riempirà presto, e segnerà l’inizio di molte rinascite, di cui Parisian Sparkle é fiera ambasciatrice.
Mentre aspetti l’uscita di **Win This Day**, l’evento per vincere il mercoledi’ del blog Game Changer di Parisian Sparkle, ti suggerisco di dare un’occhiata ai primi 4 articoli di questa serie sul **Big Quit**, tutto comincia qui…
– Warran Buffett
Arriva il momento in cui dovresti iniziare a fare quello che vuoi. Prendi un lavoro che ami. Salterai giù dal letto al mattino.
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