Il Big Quit e il Freezing, la Risposta allo Stress Pandemico. Tempo di lettura 5 minuti

Férrières-en-Brie, Dicembre 2024 – Cara dreamer, continuiamo il nostro viaggio di esplorazione tra i ghiacci della pandemia, sei pronta? 🥶⛸️ Questa serie di articoli analizza un movimento di cui mi sento coraggiosa ambasciatrice: il Big Quit, per gli amici, o le Grandi Dimissioni, il cui termine é stato coniato da uno psicologo che studia il comportamento dei lavoratori dipendenti nelle organizzazioni, Anthony Klotz. In pratica, questo giovane prof analizza come quando e perché la gente lascia il suo posto di lavoro. Ieri nelle corporate americane dell’Iowa, oggi alla UCL School of Management di Londra. Il Big Quit e il Freezing.
Scusa se ti porto indietro in un tempo che nessuno ha voglia di ricordare, e che in un certo senso pero’ porta quasi la nostalgia. Specie quando ripenso ai delfini nel porto di Trieste, e al traffico sotto casa… Ti confesso che i momenti più duri per me in quel passaggio dalla vita di ufficio, prima, a quella di tele-lavoratrice dopo, sono stati: 1. il panico iniziale, quando ci hanno annunciato che il parco chiudeva, e mi trovavo in uffici chiusi il sabato con una collega che ha saputo gestire la situazione con sangue freddo 2. il freezing, cioé la fase di siderazione dove mi sentivo congelata in un appartamento di 23 mq da sola, davanti al pc del lavoro, con la videocamera puntata su di me ogni mattina alle 9.
La prima reazione dalla parte delle mie colleghe di lavoro che ho potuto riscontrare, purtroppo, é stata: ognuno per sé. In quel momento non disponevo di auto percio’ la spesa continuo a farla con un caddy, e a fare riserve di carta igienica non sono stata io !!!!
Il Big Quit e il Freezing. L’esplosione delle microimprese Passato il peggio, in quell’aprile 2021, mi lancio su Etsy e apro una micro-impresa. La contabilità é semplificata, anche se all’epoca non ho ben chiaro cosa voglia dire.😁 Il 2020-2021 è stato l’anno d’oro delle micro-imprese, con ragazzi che si lanciavano nel business vendendo auricolari cinesi… , e a prezzi stracciati! Uno YouTuber francese ha perfettamente riassunto la situazione: “I francesi non hanno soldi, ed è un’impresa crescere con questo tipo di small business!”. Non posso che dargli ragione. Le idee non mi mancavano, ma erano un po’… un caos creativo. Per di più, mi ero anche messa in testa di fare beneficenza sostenendo una no-profit, che, ahimè, è naufragata due anni dopo. Che dire? Epic fail! 🙈
La spinta verso l’iniziativa personale e l’autenticità. In quei due anni pero’ cambio servizio (perdo il posto con l’arrivo dell’IA, una storia per un’altra volta…) e integro un’équipe di assistenti paghe e risorse umane. In quel momento eravamo in poche a lavorare, tutti gli altri colleghi erano a casa in chômage partiel, pagati di meno, e con una gran voglia di arrivare alla fine del mese. Questi iniziano a darsi da fare, si rivendono fuori ma soprattutto scoprono l’iniziativa imprenditoriale indipendente. Nasce Uber Eats, una collega si licenzia e fa un corso per diventare infermiera, si specializzerà nell’aiuto a domicilio.
Il Big Quit e il Freezing. Il cambiamento è contagioso. Una collega africana decide di dedicarsi alla sua associazione per il Burkina Faso, raccogliendo occhiali e materiale medico inutilizzato. Spiegando ai colleghi, al telefono, che lanciarsi in nuove imprese significa scegliere tra vecchio e nuovo, nessuno esita: è il momento perfetto per esplorare nuove strade. Il case study di Titi… Durante la mia riconversione professionale, narrata nel mio libro autobiografico in inglese, incontro persone e realtà che non avrei mai conosciuto altrimenti. Una di queste è Titi, collega francese, che pianifica la sua “fuga” dopo aver sistemato i figli.
Nel 2021, approfitta di una manovra di licenziamenti volontari, paga i debiti, si forma in naturopatia e massaggi, e in due anni apre il suo studio da libero professionista. Diviso tra un lavoro in una SPA di montagna e la vita alle Canarie, condivide foto paradisiache di una vita ritrovata. Io, invece, sono ancora in cerca del mio progetto e della mia direzione. Non mi sento pronta per un cambiamento così radicale. Il Big Quit e il Freezing.
Io, invece, sono ancora in cerca del mio progetto e della mia direzione. Nel 2021 auto-pubblico l’ennesima edizione del mio libro, altro epic fail, e non mi sento pronta per un cambiamento così radicale.
Big Quit: perché a 50 anni non c’é più tempo da perdere! (quando la maggior parte tira I remi in barca) Dopo solo tre anni di riflessione, nel giugno 2022 decido che è arrivato il momento di cambiare. Un ultimo segnale arriva quando la nuova manager annuncia il suo addio: capisco che non posso più rimandare. I pianeti sembrano allinearsi, sia nel cielo parigino che dentro di me. Scelgo una risoluzione consensuale del contratto di lavoro, facendo i conti con risorse limitate e l’incertezza del futuro. Non voglio tornare indietro, né alle vecchie dinamiche lavorative né a soluzioni temporanee, come le stagioni “da schiava” in Romagna. Tornare a casa, in Italia, si ma per fare cosa?
Dopo 15 anni restituisco il mio PC aziendale e dico addio senza rimpianti. Mi iscrivo a uno stage sulla “mission de vie” con una tarologa e terapeuta junghiana a Parigi, per trovare delle risposte alle mie domande e ricevere conferme ai miei dubbi esistenziali. Quel famoso “che ci faccio qui?” che mi gira in testa ogni tanto. Poco dopo, scopro la Cate di Rising Wild e un corso di marketing diverso dagli altri chiamato “Mystic Biz”.Decido di investire su me stessa e sul mio futuro. È il passo che cercavo: dare forma e struttura a un nuovo stile di vita, più autentico e allineato alla mia visione.
Big Quit: Riflettiamo insieme? Ti sei mai trovata in una situazione in cui lo stress ti ha spinto a fare un cambiamento radicale?Avevi mai sentito parlare del **freezing**? In Italia questo fenomeno ha colpito in particolare i più giovani lasciando conseguenze sull’impatto sociale di oggi. Scrivimi a hi@parisiansparkle.com o lascia un commento per condividere la tua storia. A partire da domenica 5 gennaio, o giu’ di li’, trovi una meditazione guidata sul consiglio del Tarot de Marseille, sul podcast e presto anche You Tube, ogni settimana. Iscriviti se vuoi essere tra le prime a saperlo con esattezza!
Nel prossimo articolo **Win This Day**, sul Big Quit, cercheremo di capire insieme le differenze tra Italia e Francia, e vedremo finalmente le principali cause che hanno portato 4 milioni di americani al mese a rimettersi in discussione e a fare della crisi un’opportunità di crescita. Oppure no… 🤔Già, com’é andata finire? (continua)






Strategie contro il freezing o fase di siderazione come risposta allo stress:
Ti suggerisco attività fisiche dolci come Yoga, camminate lente o stretching rilassante per aiutarti a togliere la tensione. Tu magari vai in sala, io sono una adepta di You Tube, in questo momento seguo “Yoga con Adriene“, esercizi specifici per il core (cioé rinforzi il tuo centro di potere e impari a respirare con la pancia). Il vantaggio del digitale: te lo porti dove vuoi, anche in natura.🙏

Ti parlo del quadro astrologico che ci trasforma collettivamente tra il 2018 e il 2020 in questo articolo. Si’, perché il 2020 é scoppiato come un **bubbone** che covava da tempo. Non sei d’accordo?😆

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A volte, l’unico modo per curare il burnout è allontanarsi da ciò che ti sta bruciando.
– Anthony Klotz
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